Che le malattie cardiovascolari siano la principale causa di morte in quasi tutti i paesi del mondo, è un dato noto. È così anche in Italia dove sono responsabili del 44% di tutti i decessi. Ma ora c’è una informazione in più: recenti studi e statistiche attesterebbero che 2,1 milioni di eventi cardiovascolari letali avvenuti in Europa nel 2016, sarebbero associabili a una dieta di scarsa qualità. In particolare una ricerca del Global Burden of Disease Study che ha analizzato la prevalenza di malattie cardiovascolari, come infarti e ictus, in 51 paesi sia stati membri dell’UE ma anche altri compreso alcuni in Medio Oriente e Asia centrale, come Armenia, Azerbaigian, Israele, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turchia, Turkmenistan e Uzbekistan evidenzierebbe che questi eventi sono più probabili in caso di una dieta a ridotto contenuto di prodotti integrali, noci, semi e verdure o a elevato apporto di sale. In Europa – secondo lo studio – la dieta squilibrata sarebbe stata responsabile del 46% di morti cardiovascolari in Germania, del 41% in Italia e Gran Bretagna e del 40% in Francia, compreso 178 mila morti premature.
Cosa posso commentare? Come ho già detto più volte, non esiste un alimento buono in assoluto per il cuore e un altro benefico per un diverso organo; è l’equilibrio di tutti i cibi che genera benessere. Ancora una volta dunque la varietà e la completezza della Dieta mediterranea, perché di questo si parla, si dimostra un regime alimentare sano, nutrizionalmente corretto, protettivo e preventivo per svariate malattie croniche, infiammatorie e acute, anche i tumori.